La biblioteca della Pontificia Università Lateranense, è dedicata a Papa Pio IX (per questo conosciuta anche con il nome di Biblioteca Pia), che, con la donazione della sua biblioteca privata, arricchì notevolmente il già prezioso fondo librario antico, venutosi a costituire a seguito delle vicende storiche che nel 1773, per volontà di Clemente XIV, portarono alla istituzione dell’Università.
La sua storia è legata alle vicende della nostra Università a Sant’Apollinare, dove l’aula magna ne fu la prima sede. Trasferita, in seguito, nel nuovo edificio voluto da Pio XI, la Biblioteca Pia venne a formare il nucleo centrale delle collezioni della biblioteca della Pontificia Università Lateranense.
Il patrimonio librario antico davvero unico per qualità è notevole: dai libri donati da Gregorio XIII ed a quelli provenienti per volontà di Pio IX dalla biblioteca dei Padri Geronimiani in seguito alla chiusura del monastero dei SS. Bonifacio e Alessio all’Aventino si aggiunsero nel corso dei secoli i libri appartenenti a lasciti e donazioni dei suoi numerosi professori ed ex alunni. Tra questi, si ricordano i fondi dei Cardinali Della Volpe, Tonti e Pompilj, dei Rettori Pio Paschini e Pietro Rossano, dei professori Riccobono, Carusi, Maccarrone, Giannini, Venturi, Ciprotti, Gelio, Seidl, e, più recentemente, Lanza e Bordoni; di Oriana Fallaci, Emilio Rossi, Sisto Dalla Palma, Ovidio Capitani e Giovanni Barberini.
Fiore all’occhiello della struttura, che può vantare tra l’altro un patrimonio librario di 500.000 documenti, più di 650 titoli di riviste correnti ed un cospicuo numero di banche dati ed e-books, è la moderna sala di lettura intitolata a Giovanni Paolo II ed inaugurata da Papa Benedetto XVI il 21 ottobre 2006. Essa, snodandosi verso l’alto con i suoi sette piani, mette a disposizione degli utenti le raccolte di maggior interesse suddivise in sei grandi aree tematiche: opere di consultazione generale; filosofia e storia; religione; diritto canonico; diritto civile e internazionale; riviste correnti.
Già membro della rete URBS (Unione Romana Biblioteche Scientifiche), all’interno della quale era stato avviato e portato a compimento un disegno per certi versi “pionieristico” di catalogazione condivisa tra biblioteche di diverse istituzioni, il 26 febbraio 2007 la nostra Biblioteca entrava ufficialmente a far parte della rete URBE (Unione Romana Biblioteche Ecclesiastiche), con il preciso intento di porre l’esperienza e le capacità nel frattempo acquisite al servizio di un analogo progetto di valorizzazione della rete e dei cataloghi delle nostre Pontificie Università ed Istituzioni.