50602 LOGICA
Programma per la preparazione dello scritto di logica:
https://www.pulweb.it/cattedra/upload_files/348/PROGRAMMA%20PER%20LA%20PREPARAZIONE%20ESAME.pdf
50602 LOGICA - Risultati dell'esame scritto del 9/2/2024
Coloro che intendono rifiutare il risultato sono pregati di comunicarmelo entro il 14 febbraio 2024 a marcacci@pul.va e, in tal caso, potranno sostenere di nuovo l'esame nella sessione estiva. Per la visione del compito, basta richiedere appuntamento.
MATRICOLA 724190: 21/30
MATRICOLA 724207: 20/30
Flavia Marcacci
Biografia
Flavia Marcacci (Marsciano – Pg, 1976) si è laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Perugia (2001). Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università degli Studi di Urbino e presso la Pontificia Università Lateranense. Qui è docente straordinario di Storia del Pensiero Scientifico presso la Facoltà di Filosofia. È Adjunt lecturer alla Notre Dame University Rome Global Gateway e Visiting Doctoral Professor all'Università di Lille. Membro di varie società scientifiche (International Society for the History of Philosophy of Science, Società Italiana di Logica e Fil. delle Scienze), del Consiglio direttivo della Società Italiana di Storia della Scienza e della Società italiana di storia della fisica e dell'astronomia, del Scientific Committee of the International Summer School for Sciences, History and Philosophy of Sciences (Un. Lille, France), della Fondazione Scienza & Fede (Pont. Cons. Cultura). Vicedirettore dell'area di ricerca IRAFS (International Research Area on Foundations of the Sciences, www.irafs.org). Si è dedicata alla storia della scienza antica e moderna, concentrandosi su aspetti inerenti logica, matematica e astronomia. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi articoli pubblicati in riviste italiane e internazionali e varie curatele, si ricordano: Alle origini dell'assiomatica: gli Eleati, Aristotele, Euclide (Aracne, Roma 2012); Magna longeque admirabilia. Astronomia e cosmologia nel fondo antico della Biblioteca Beato Pio IX (Panini-LUP, Modena-Città del Vaticano 2009); Galileo Galilei, una storia da osservare (LUP, Roma 2015); (con W.R. Shea), Intervista a Galileo (Carocci, Roma 2015); Cieli in contraddizione. Giovanni Battista Riccioli e il terzo sistema del mondo (Aguaplano-Accademia delle Scienze di Modena, Perugia-Modena).
Corsi del Docente
Le comete sono corpi reali o apparenti come l’arcobaleno? Sono corpi apparenti, sosteneva Galileo Galilei, avanzando questa ipotesi sotto il nome di Mario Guiducci in un discorso pubblico del 1619. Era la risposta alla Disputatio astronomica de tribus cometis, pubblicata dal savonese gesuita Orazio Grassi in quell’anno per riflettere sulla natura delle comete appare nel 1618. Ne uscì una nota polemica che portò Galileo a pubblicare Il Saggiatore nel 1623. Il testo, di cui ricorrono i quattrocento anni, è stato definito un “capolavoro di letteratura polemica”, ricco di spirito controversistico e confutatorio. Nel corso si leggerà l’opera di Galileo, si approfondirà la letteratura scientifica coeva, saranno date le coordinate storico-critiche per cogliere le intuizioni metodologiche ivi contenute. Sotto il profilo logico-filosofico, si esaminerà il valore di un’opera contenente un’ipotesi astronomica “errata” ma in un contesto nel quale Galileo mise a punto l’immagine della scienza e del metodo scientifico che cambieranno la storia.
G. Galilei, Il Saggiatore, Feltrinelli, Milano 2020.
F. Marcacci, Galileo Galilei. Una storia da osservare, Lateran University Press, Città del Vaticano 2015.
Durante il corso sarà fornita letteratura critica integrativa.
Il corso consta di due parti, una più inerente alla cosmologia fisica, l’altra più inerente alle questioni epistemologiche e metafisiche connesse.
Per la parte di scienze fisiche, verrà presentato innanzitutto un excursus storico sulla cosmologia fisica, a partire dalle essenziali scoperte a conferma della teoria della relatività generale all’inizio del ‘900, dalla scoperta della legge di Hubble e dall’ipotesi dell’“atomo iniziale” di G. Lemaître del 1929 che darà luogo alla famosa ipotesi del “big-bang”, fino alle più recenti ipotesi cosmologiche legate al cosiddetto “principio antropico” di J. Barrow e F. Tipler, alla teoria dei “multiversi” a partire dall’essenziale ipotesi di Hawking, fino alle teorie di “superstringa” e alla recente ripresa dell’ipotesi degli universi ciclici ad opera di P. J. Steinhardt. Verranno quindi brevemente sintetizzate le maggiori e più attuali conferme osservative dell’ipotesi del big-bang. Esse sono legate allo studio della “radiazione cosmologica di fondo a microonde”, che ha inaugurato l’era della cosiddetta “cosmologia di precisione”, fino alla recentissima scoperta delle “onde gravitazionali” che confermano l’esistenza della cosiddetta “energia del vuoto” (vuoto quantistico) e del quadro teorico e sperimentale della “teoria quantistica dei campi”, rafforzata dalla conferma sperimentale della “particella di Higgs”.
La cosmologia in quanto “scienza galileiana” si mostra legata non solo alla formulazione di precise ipotesi matematiche, ma anche alla loro (necessariamente) parziale conferma sperimentale/osservativa. Sotto il profilo epistemologico verrà affrontato il problema della sottodeterminazione delle teorie cosmologiche e del loro statuto scientifico. Nel corso si vedrà, in particolare, il legame sempre più complesso con la dimensione sociale e comunicativa della scienza esaminando alcuni casi studio particolari. Per la parte inerente alle questioni metafisiche, verrà discussa quella la struttura logico-ontologica soggiacente alle cinque vie tommasiane, con particolare attenzione alla distinzione fra le prime quattro, di indole metafisica, e la quinta, finalistica, di indole più propriamente teologica. A tale riguardo ci avvarremo della recente formalizzazione della struttura logica dell’argomentazione tommasiana mediante l’ontologia formale del “realismo naturale”.
Bibliografia essenziale
G. Basti, L’ontologia formale del “realismo naturale, cosmologia evolutiva e partecipazione dell’essere, «Divus Thomas» 117 (2014).
C. Cosmelli, Fisica per filosofi, Carocci, Roma 2021.
G. F. R. Ellis, On the philosophy of cosmology, «Studies in History and Philosophy of Modern Physics» 46 (2014), 5-23.
M. Heller, Some Mathematical Physics for Philosophers, Vatican City-Rome 2005.
P.J.E. Peebles, Principles of Physical Cosmology, Princeton 1993.
Perché le teorie scientifiche cambiano nel tempo? Esiste, e se esiste, cos’è il progresso conoscitivo? Quale rapporto intercorre tra verità e scienza? La filosofia della scienza del Novecento ha sviluppato un’importante riflessione e una profonda analisi intorno a questi problemi, soprattutto dagli anni Sessanta in poi (con la cosiddetta “nuova filosofia della scienza”), dopo un periodo durante il quale maggiore attenzione era stata destinata allo studio della natura e dei metodi delle teorie scientifiche. All’analisi logica applicata per cogliere le peculiarità del lavoro scientifico (Circolo di Vienna, Carnap, Reichenbach), si affianca l’analisi storica, insistendo sugli aspetti informali e contestuali (Kuhn, Lakatos, Feyerabend). Il corso prenderà spunto, in maniera particolare, da aspetti della rivoluzione scientifica del Seicento, in particolare da quelli che hanno determinano la concettualizzazione stessa di “rivoluzione scientifica”, e si discuteranno i limiti e i problemi che essa solleva. Si lavorerà inoltre sul caso studio specifico dell’equivalenza di modelli geometrici nella descrizione del cosmo, cercando di vedere perché teorie false potessero essere sostenute, quale fosse il ruolo della strumentazione scientifica nella descrizione della realtà fisica e quale peso avessero credenze ed elementi culturali non strettamente scientifici. Particolare rilievo sarà dato a una polemica che coinvolse eminenti filosofi e storici della scienza (Lakatos, Zahar, Thomaason, Warrol) in merito al tentativo di definire da un punto di vista logico la superiorità del sistema copernicano su quello tolemaico.
Bibliografia
I. Lakatos, E. Zahar, “Why Did Copernicus’s Program Supersede Ptolemy’s?”, in R. Westman (ed.), The Copernican Achievement, Los Angeles 1976, pp. 354–83.
F. Marcacci, Cieli in contraddizione. Giovanni Battista Riccioli e il terzo sistema del mondo, Aguaplano-Accademia delle Scienze, Lettere e Arti di Modena, Perugia-Modena 2018 (sezioni selezionate).
J. Worrall, “Error, Tests, and Theory Confirmation”, in D. G. Mayo and A. Spanos (eds), Error and Inference: Recent Exchanges on Experimental Reasoning, Reliability, and the Objectivity and Rationality of Science, Cambridge 2010, pp. 125–54.
N. Thomason, “Could Lakatos, even with Zahar’s Criterion for novel fact, evaluate the Copernican Research Programme?”, in British Journal for the Philosophy of Science (1992), pp. 161-200.
La prima parte del corso fornirà le coordinate generali della storia della logica per studiare la scoperta e l’impiego di alcune figure retoriche e logiche, nonché di forme argomentative che influenzarono lo sviluppo della scienza. Esse forniscono modelli informali delle interazioni umane, permettendo di focalizzare il problema del conflitto e della coincidenza degli interessi speculativi o di altra natura tra attori umani. Si esamineranno, delineandone i tratti e i contenuti più generali, l’invenzione e lo sviluppo di: antilogia, dialogo, fallacia del sorite, ragionamento sillogistico, dimostrazione.
Nella seconda parte del corso verranno proposte alcune modellizzazioni formali delle nozioni e analisi proposte nella prima parte: teoria dell'argomentazione, fallaci logiche, logica dei predicati e proposizionale, logiche del dialogo, teoria dei giochi, rapporti tra logica e teoria dei giochi. Sarà discusso l’utilizzo di queste formalizzazioni in informatica. In particolare, si intende fornire ad un peace keepers alcuni importanti strumenti concettuali per analizzare, modellare e comprendere sia le dinamiche delle interazioni conflittuali, che loro possibili soluzioni.
Bibliografia
F. Paoli, C. Crespellani Porcella, G. Sergioli, Ragionare nel quotidiano, Mimesis, Milano 2012.
G. Cevolani, “Teoria dei giochi”, APhEx n. 10, 2014, URL=<http://www.aphex.it/public/file/Content20141031_APhEx10,2014TemiTeoriadeigiochiCevolani.pdf>
F. Marcacci, S. Giombini, Contraddittorio e antilogia. Considerazioni intorno a una rivalutazione di uno strumento logico e retorico, «Cassazione Penale» 4 (2017, doc. 214), 1649-1663.
M. Palmira, Il Disaccordo, «APhEx» 8 (2013), http://www.aphex.it/public/file/Content20140103_APhEx8,2013TemiDisaccordoPalmira.pdf
Durante il corso saranno forniti alcuni dei testi e altri supporti, specificando l'organizzazione di Reading Group e il materiale per gli studenti non frequentanti.
Il corso intende offrire un’introduzione alla fisica quantistica indagandone le origini. Si richiameranno dapprima i precedenti storici (teorie sui fenomeni termici, concetto di entropia, acquisizioni circa il comportamento del corpo nero, proposta del modello di atomo di N. Bohr). Si tratterà la nascita della fisica quantistica nei dibattiti dei padri fondatori e dei filosofi della scienza, nel riferimento alla cosiddetta “interpretazione di Copenaghen”. Quest’ultima, sebbene non sia descrivibile nei termini di una teoria unitaria e omogenea, raccoglie assunzioni di varia paternità scientifica (principio di indeterminazione, principio di complementarità, principio di esclusione, interpretazione probabilistica dell’equazione d’onda). Da una parte, alcuni difendevano l’interpretazione secondo i criteri di fisici come Bohr, W.K. Heisenberg, M. Born, W. Pauli; altri, invece, ne respingevano una parte o la totalità dei presupposti ritenendola incompleta o inconsistente, chiedendo una riflessione sui presupposti filosofi quali il realismo e la causalità (A. Einstein, K. Popper). Una parte del corso si focalizzerà sugli aspetti teologici e metafisici presenti nella riflessione di alcuni scienziati, in particolare di M. Planck, E. Schroedinger e di A. Einstein.
The course aims to introduce quantum physics by investigating its origins. Historical precedents will first be recalled (theories of thermal phenomena, the concept of entropy, acquisitions about the behavior of the black body, proposal of N. Bohr's atom model). The emergence of quantum physics in the debates of the founding fathers and philosophers of science will be discussed in reference to the so-called “Copenhagen interpretation”. Although not described in terms of a unified and homogeneous theory, the latter brings together assumptions of various scientific authorship (uncertainty principle, complementarity principle, exclusion principle, probabilistic interpretation of the wave equation). On the one hand, some defended the interpretation according to the criteria of physicists such as Bohr, W.K. Heisenberg, M. Born, W. Pauli; on the other hand, others rejected some or all of the assumptions as incomplete or inconsistent, calling for reflection on philosophical beliefs such as realism and causality (A. Einstein, K. Popper). Part of the course will focus on the theological and metaphysical aspects present in the reflections of some scientists, particularly M. Planck, E. Schrödinger and A. Einstein.
I contenuti del corso rientrano nell’ambito della filosofia dell’informazione, inquadrata nel contesto più generale della filosofia della scienza e della tecnologia del Novecento. Sarà discusso il carattere interdisciplinare della filosofia dell’informazione in relazione al concetto di informazione nei suoi rilievi matematici, metafisici, ontologici, sociologici. Un particolare focus sarà svolto sul concetto di “società dell’informazione” e sulla dimensione comunicazionale della scienza in questo contesto.
The course content is in the philosophy of information, framed in the more general context of the philosophy of science and technology of the 20th century. The concept of information in its mathematical, metaphysical, ontological, and sociological aspects will showcase the interdisciplinary character of the philosophy of information.
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