Facoltà:
Incarico:
Riceve:
Biografia
Professore incaricato di diritto amministrativo I e II (sostanziale e processuale) presso la Facoltà di Diritto Civile della Pontificia Università Lateranense dall’ anno Accademici dal 2007/2008 1978; Laureata con lode in giurisprudenza presso l'Università degli studi "La Sapienza" di Roma con una tesi in diritto civile;1981: Iscritta all'albo degli Avvocati di Roma. Procuratore legale dal 1981 (abilitazione conseguita presso la Corte d'appello di Roma);1984: Avvocato previo superamento dell'esame nazionale tenutosi presso il Ministero di Grazia e Giustizia); 1988: Magistrato della Corte dei conti dal 2 febbraio 1988 in seguito al superamento del concorso nazionale a 16 posti di referendario indetto nel 1987; 1990: Consigliere giuridico del Ministro dell'Ambiente in materia di danno ambientale;1995-2003: Professore a contratto di diritto commerciale comunitario presso l'Università della Tuscia di Viterbo (Cattedra Jean Monnet) Facoltà di Economia - Anni Accademici dal 1995 al 2003 (programma incentrato sulle regole comunitarie in materia di imprese, concorrenza e aiuti di Stato); 1999-2000: Incarico di studio sugli aspetti di diritto comunitario concernenti le privatizzazioni e poteri speciali conferito dall'I.R.I. S.p.A. 2011-2012: Consulente della XII Commissione permanente del Senato della Repubblica, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla Croce Rossa Italiana; 2012: Esperto giuridico presso il Sottosegretario di Stato con delega all'editoria, all'informazione e coordinamento amministrativo. Presidente ODV RAI WAY Spa; Presidente ODV Spacelab Spa. Direttore scientifico collana I Valori del nostro tempo, ESI.Autrice di varie monografie e saggi di diritto amministrativo, commerciale, europeo, commerciale.
Corsi del Docente
Il corso tratterà i temi principali della materia con particolare riferimento alle fonti del diritto amministrativo, la fisionomia costituzionale dell’amministrazione, la struttura organizzativa della P.A. e i nuovi modelli di organizzazione amministrativa, l’attività dell’amministrazione, le risorse e i beni pubblici, i controlli e le responsabilità.
Nello studio dell’organizzazione si prenderanno in esame gli apparati burocratici nella loro dimensione strutturale e funzionale. Partendo dalle nozioni di organo e di ufficio si illustrerà, alla luce della recente riforma amministrativa, l’articolazione dell’organizzazione amministrativa statale e territoriale nonché quella degli enti e soggetti direttamente e indirettamente pubblici e le relazioni organizzative.
Centrale sarà, poi, lo studio dell’azione amministrativa delle situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto tra potere amministrativo, cittadino e individuo (interessi semplici, amministrativamente protetti, interessi legittimi, diritti condizionati e diritti soggettivi).
Particolare approfondimento sarà dedicato al tema degli interessi pubblici ed al labile confine teorico tra pubblico e privato, il ruolo della politica nella sua definizione e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento della scelta giuridica, i principi e valori costituzionali quali paradigmi per l’analisi giuridica (Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana).
Verranno poi affrontati i temi del provvedimento amministrativo e della discrezionalità amministrativa nel loro inquadramento storico e sistematico sino alla fase attuale, tenendo conto dell’ordinamento comunitario, per poi passare allo studio del procedimento amministrativo come luogo di emersione dell’interesse pubblico e di ponderazione con gli altri interessi (obbligo di motivazione del provvedimento), l’accesso ai documenti amministrativi, il silenzio della PA. attraverso l’analisi, degli istituti e principi della legge 241 /1990 come modificata dalla legge 11 febbraio 2005 n. 15. Parallelamente si analizzeranno le modalità di azione della PA attraverso moduli consensuali (amministrazione per accordi, contratti, atti negoziali) nella gestione dei rapporti paritari con gli amministrati. A seguire si studierà l’aspetto del regime dei provvedimenti (validità invalidità, illegittimità/nullità, efficacia), e dei rimedi all’invalidità amministrativa (provvedimenti conservativi ed eliminatori). Da ultimo si tratterà il tema delle risorse pubbliche, dei beni pubblici e della loro gestione e, conclusivamente, quello dei controlli e del regime delle responsabilità della P.A. e dei funzionari verso terzi, alla luce del diritto nazionale e del diritto comunitario e si accennerà ai servizi pubblici, all’economia di mercato ed ai profili della regolazione pubblica nella sua dimensione internazionale e nazionale.
Bibliografia
E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano 201214 (fino al capitolo VIII, - solo i paragrafi 1 e 2 - esclusi i capitoli IX, X e XI).
Il corso, per il quale è richiesta da parte degli studenti la conoscenza degli istituti e nozioni fondamentali del diritto amministrativo, avrà ad oggetto il sistema di giustizia amministrativa con la finalità di studiare la problematica del principio di legalità e la tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, con particolare riguardo anche al ruolo del giudice nella formazione dei princìpi del diritto amministrativo.
Nella prima parte del corso, partendo dalle patologie nell’esercizio della funzione amministrativa e dei vizi di legittimità, si approfondirà l’evoluzione del sistema di garanzie a tutela delle situazioni giuridiche soggettive dei singoli (rimedi amministrativi e rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni).
Dapprima verrà analizzato il sistema dei rimedi amministrativi (natura, funzione, tipologia); a seguire si studieranno la disciplina costituzionale della tutela giurisdizionale (artt. 24 comma 1, 25 comma 1 e 2, 28; 101; 102; 103; 111, comma 1, 2, 6 e 8; 113), i limiti della giurisdizione, il riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo e le azioni esperibili nei confronti della PA (tutela caducatoria e risarcitoria).
Si passerà poi all’analisi approfondita degli istituti della giurisdizione amministrativa (di legittimità, esclusiva e di merito).
Da ultimo si studierà il processo amministrativo alla luce del codice del processo amministrativo (d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104 aggiornato al 10 aprile 2013) le parti, il giudice, il ricorso, l’istruzione probatoria, la fase cautelare, la fase decisoria, i mezzi di gravame (appello, revocazione, ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione, opposizione di terzo), giudicato ed esecuzione.
La seconda parte del corso, di carattere pratico, avrà a oggetto l’esame e lo studio di casi di giurisprudenza collegati ai temi affrontati nella parte teorica.
Bibliografia
C. PINOTTI, Giustizia amministrativa, LUP, Città del Vaticano 2009.
A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, 2012.
Parte I
Il corso tratterà i temi principali della materia con particolare riferimento alle fonti del diritto amministrativo, la fisionomia costituzionale dell’amministrazione, la struttura organizzativa della P.A. e i nuovi modelli di organizzazione amministrativa, l’attività dell’amministrazione, le risorse e i beni pubblici, i controlli e le responsabilità.
Nello studio dell’organizzazione si prenderanno in esame gli apparati burocratici nella loro dimensione strutturale e funzionale. Partendo dalle nozioni di organo e di ufficio si illustrerà, alla luce della recente riforma amministrativa, l’articolazione dell’organizzazione amministrativa statale e territoriale nonché quella degli enti e soggetti direttamente e indirettamente pubblici e le relazioni organizzative.
Centrale sarà, poi, lo studio dell’azione amministrativa delle situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto tra potere amministrativo, cittadino e individuo (interessi semplici, amministrativamente protetti, interessi legittimi, diritti condizionati e diritti soggettivi).
Particolare approfondimento sarà dedicato al tema degli interessi pubblici ed al labile confine teorico tra pubblico e privato, il ruolo della politica nella sua definizione e la scelta di diritto positivo come indispensabile parametro di riferimento della scelta giuridica, i principi e valori costituzionali quali paradigmi per l’analisi giuridica (Stato di diritto e Stato sociale nella Costituzione italiana).
Verranno poi affrontati i temi del provvedimento amministrativo e della discrezionalità amministrativa nel loro inquadramento storico e sistematico sino alla fase attuale, tenendo conto dell’ordinamento comunitario, per poi passare allo studio del procedimento amministrativo come luogo di emersione dell’interesse pubblico e di ponderazione con gli altri interessi (obbligo di motivazione del provvedimento), l’accesso ai documenti amministrativi, il silenzio della PA. attraverso l’analisi, degli istituti e principi della legge 241 /1990 come modificata dalla legge 11 febbraio 2005 n. 15. Parallelamente si analizzeranno le modalità di azione della PA attraverso moduli consensuali (amministrazione per accordi, contratti, atti negoziali) nella gestione dei rapporti paritari con gli amministrati. A seguire si studierà l’aspetto del regime dei provvedimenti (validità invalidità, illegittimità/nullità, efficacia), e dei rimedi all’invalidità amministrativa (provvedimenti conservativi ed eliminatori). Da ultimo si tratterà il tema delle risorse pubbliche, dei beni pubblici e della loro gestione e, conclusivamente, quello dei controlli e del regime delle responsabilità della P.A. e dei funzionari verso terzi, alla luce del diritto nazionale e del diritto comunitario e si accennerà ai servizi pubblici, all’economia di mercato ed ai profili della regolazione pubblica nella sua dimensione internazionale e nazionale.
Bibliografia
E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano 201214 (fino al capitolo VIII, - solo i paragrafi 1 e 2 - esclusi i capitoli IX, X e XI).
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Parte II
Il corso, per il quale è richiesta da parte degli studenti la conoscenza degli istituti e nozioni fondamentali del diritto amministrativo, avrà ad oggetto il sistema di giustizia amministrativa con la finalità di studiare la problematica del principio di legalità e la tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, con particolare riguardo anche al ruolo del giudice nella formazione dei princìpi del diritto amministrativo.
Nella prima parte del corso, partendo dalle patologie nell’esercizio della funzione amministrativa e dei vizi di legittimità, si approfondirà l’evoluzione del sistema di garanzie a tutela delle situazioni giuridiche soggettive dei singoli (rimedi amministrativi e rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni).
Dapprima verrà analizzato il sistema dei rimedi amministrativi (natura, funzione, tipologia); a seguire si studieranno la disciplina costituzionale della tutela giurisdizionale (artt. 24 comma 1, 25 comma 1 e 2, 28; 101; 102; 103; 111, comma 1, 2, 6 e 8; 113), i limiti della giurisdizione, il riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo e le azioni esperibili nei confronti della PA (tutela caducatoria e risarcitoria).
Si passerà poi all’analisi approfondita degli istituti della giurisdizione amministrativa (di legittimità, esclusiva e di merito).
Da ultimo si studierà il processo amministrativo alla luce del codice del processo amministrativo (d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104 aggiornato al 10 aprile 2013) le parti, il giudice, il ricorso, l’istruzione probatoria, la fase cautelare, la fase decisoria, i mezzi di gravame (appello, revocazione, ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione, opposizione di terzo), giudicato ed esecuzione.
La seconda parte del corso, di carattere pratico, avrà a oggetto l’esame e lo studio di casi di giurisprudenza collegati ai temi affrontati nella parte teorica.
Bibliografia
C. PINOTTI, Giustizia amministrativa, LUP, Città del Vaticano 2009.
A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, G. Giappichelli, 2012.
Il Corso, per il quale è richiesta da parte degli studenti la conoscenza degli istituti e nozioni fondamentali del Diritto amministrativo, avrà ad oggetto il sistema di giustizia amministrativa con la finalità di studiare la problematica del principio di legalità e la tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, con particolare riguardo anche al ruolo del giudice nella formazione dei princìpi del Diritto amministrativo.
Nella prima parte del Corso, partendo dalle patologie nell’esercizio della funzione amministrativa e dei vizi di legittimità, si approfondirà l’evoluzione del sistema di garanzie a tutela delle situazioni giuridiche soggettive dei singoli (rimedi amministrativi e rimedi giurisdizionali e reciproche relazioni).
Dapprima verrà analizzato il sistema dei rimedi amministrativi (natura, funzione, tipologia); a seguire si studieranno la disciplina costituzionale della tutela giurisdizionale (artt. 24 comma 1, 25 comma 1 e 2, 28; 101; 102; 103; 111, comma 1, 2, 6 e 8; 113), i limiti della giurisdizione, il riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo e le azioni esperibili nei confronti della P.A. (tutela caducatoria e risarcitoria).
Si passerà poi all’analisi approfondita degli istituti della giurisdizione amministrativa (di legittimità, esclusiva e di merito).
Da ultimo si studierà il processo amministrativo alla luce del Codice del processo amministrativo (d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104 aggiornato al 10 aprile 2013) le parti, il giudice, il ricorso, l’istruzione probatoria, la fase cautelare, la fase decisoria, i mezzi di gravame (appello, revocazione, ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione, opposizione di terzo), giudicato ed esecuzione.
La seconda parte del Corso, di carattere pratico, avrà a oggetto l’esame e lo studio di casi di giurisprudenza collegati ai temi affrontati nella parte teorica.
Bibliografia
C. Pinotti, Giustizia amministrativa, LUP, Città del Vaticano 2009.
A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino 2012.
Materiale Docente
Ogni documento contenuto in questa sezione è stato inserito con il nulla osta dell'Autore e/o dell'Editore ed è soggetto a copyright. Ogni documento può essere utilizzato esclusivamente per uso personale nel formato originale e solo per scopi compatibili con quello per cui è stato pubblicato. La riproduzione e la diffusione a terzi, attuate con ogni mezzo, dei materiali è consentita esclusivamente in forma parziale e comunque entro i limiti di legge e purchè venga sempre menzionata, la fonte accompagnata dalle indicazioni concernenti la relativa titolarità e gli estremi completi della pubblicazione. In ogni caso, l'utente non può utilizzare o far utilizzare a terzi a fini commerciali i contenuti dei documenti in questa sede riprodotti. Qualsiasi utilizzo non espressamente consentito e/o effettuato oltre i limiti sopra specificati e/o per finalità o utilità commerciale o di sfruttamento economico da parte degli utenti è espressamente vietato e sarà perseguito in base alla normativa italiana in vigore.
Materiale Riservato a Studenti Pul
Accesso docenti al Sistema Cattedre (link)