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Biografia
Roberto Nardin è monaco benedettino di Monte Oliveto (1989) e presbitero (1996). Ha conseguito il Baccalaureato (Firenze, 1996), nonché la Licenza e il Dottorato in S. Teologia (PUL, 2001). Ha partecipato come teologo alla XI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sull’Eucaristia (2005), di cui ha pubblicato gli Atti. Dall’a.a. 1999/2000 al 2007/2008 è stato docente all’ISSR della PUL. Dall’a.a. 2000/2001 è docente nella Facoltà di Teologia della PUL nella quale dall’a.a. 2008/2009 è professore di Teologia sacramentaria. Dall’a.a. 2004/2005 è professore invitato di Storia della teologia medievale all'Istituto di Storia della Teologia del Pontificio Ateneo S. Anselmo (Roma). È Segretario, con P. Merlo, della rivista Lateranum, Accademico Ordinario della Pontificia Accademia di Teologia della quale è membro del Consiglio direttivo e Direttore dello Studio teologico dell'Abbazia territoriale di Monte Oliveto Maggiore, che ha ricostituito nel 2015. È stato Assistente Nazionale della Federazione Italiana delle Benedettine dell’Adorazione Perpetua (2011-2021).
Corsi del Docente
Il corso ha per oggetto la teologia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana e del ministero ordinato. Di ogni sacramento sono presi in esame:
1. La fondazione biblica nel Nuovo Testamento e nella prospettiva veterotestamentaria.
2. La fondazione patristica negli scritti, nell’esperienza liturgica e nella vita dei Padri della Chiesa.
3. Il percorso diacronico nella storia della teologia dal medioevo alla postmodernità, in uno sguardo ecumenico, con particolare sottolineatura all’apporto dei Concili, nonché dei documenti del Magistero e delle scuole teologiche e dei teologi più significativi.
4. La prospettiva sistematica e interdisciplinare nella quale sono evidenziate le varie problematiche sacramentali all’interno della riflessione teologica (lex credendi), sul piano liturgico (lex orandi) e in quello morale, spirituale, giuridico e pastorale (lex vivendi).
5. Lo sguardo sintetico in cui sono focalizzate questioni rilevanti per importanza e attualità.
Bibliografia
M. Augé, L’iniziazione cristiana. Battesimo e confermazione, LAS, Roma 2010.
P. Bua, Battesimo e confermazione, Queriniana, Brescia 2016.
P. Caspani, Rinascere dall’acqua e dallo Spirito. Battesimo e cresima sacramenti dell’iniziazione cristiana, EDB, Bologna 2009.
Id., Pane vivo spezzato per il mondo. Linee di teologia eucaristica, Cittadella, Assisi 2011.
M. Florio - C. Rocchetta, Sacramentaria speciale I, EDB, Bologna 2004.
E. Castellucci, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002, 20144.
Tutte le lezioni si svolgono con l’ausilio del power point le cui slides sono disponibili in formato pdf, accanto ad altro materiale, nella cattedra on line del docente.
Teologia, sacramentalità e sapienza
Il seminario si divide in due momenti.
Nella prima parte, dopo aver illustrato i presupposti ermeneutici per una prospettiva sacramentale della teologia, nonché le mutazioni dei paradigmi culturali dell’Occidente, dall’epoca patristica alla postmodernità, che hanno condizionato la lettura sacramentale del reale, verrà analizzato lo sviluppo storico della comprensione del sacramentum e della dinamica teologica del rapporto tra lex orandi e lex credendi in vista della lex vivendi.
Nella seconda parte, come preparazione dell’elaborato scritto, lo studente dovrà presentare un’opera di un autore (concordato con il docente) in cui dovrà cogliere e tematizzare una o più categorie del seminario: teologia, sacramentalità e sapienza.
Bibliografia
Commissione Teologica Internazionale, La reciprocità tra fede e sacramenti nell’economia sacramentale (19-12-2019).
R. Nardin, La comprensione dei sacramenti alla luce della “sacramentalità” della Rivelazione, in Id. (ed.), «Ecclesia Mater et Magistra». Tra lex orandi ed Ecclesiae ordo, LUP, Città del Vaticano 2013 (= Lateranum 79 [2013] 137-147).
Id., La sacramentaria nella circolarità dinamica tra fede celebrata, professata e confessata, in A. Lameri - R. Nardin, Sacramentaria fondamentale, Queriniana, Brescia 2020, 29-50.
Id. (ed.), Una teologia sapienziale. Indagini e proposte per un modello teologico Cittadella, Assisi 2021.
Tutte le lezioni si svolgono con l’ausilio del power point le cui slides sono disponibili in formato pdf, accanto ad altro materiale, nella cattedra on line del docente.
Il corso si articola in due parti.
Il primo momento presenta un carattere storico-analitico. In questa fase il battesimo è compreso, sia all’interno dell’iniziazione cristiana, sia nella valenza salvifica evidenziata dal battesimo dei bambini. La prima parte del corso permette di cogliere la priorità, nella circolarità, della lex orandi sulla lex credendi nonché lo stretto legame tra sacramentaria ed ecclesiologia, nello specifico, tra teologie del battesimo e immagini di Chiesa.
Il secondo momento sviluppa una prospettiva sistematico-organica in cui il battesimo viene declinato nelle varie dimensioni teologiche: trinitaria, cristologica, pneumatologica, ecclesiologica, antropologica ed escatologica.
Bibliografia
G. Barth, Il battesimo in epoca protocristiana, Paideia, Brescia 1987 (or. ted. 1981).
P. Bua, Battesimo e confermazione, Queriniana, Brescia 2016.
P. Coda, Uno in Cristo Gesù. Il battesimo come evento trinitario, Città Nuova, Roma 1996.
R. Nardin, Professare, celebrare, pregare la fede, in M. Cozzoli (ed.), Pensare professare vivere la fede. Nel solco dell’esortazione apostolica “Porta fidei”, LUP, Città del Vaticano 2012, 445-471.
E. Ferguson, Il battesimo nella Chiesa antica. Storia, teologia e liturgia nei primi cinque secoli, 3 vol., Paideia, Brescia 2014 (or. ingl. 2009).
Tutte le lezioni si svolgono con l’ausilio del power point le cui slides sono disponibili in formato pdf, accanto ad altro materiale, nella cattedra on line del docente.
Il corso si articola in due fasi. Nella prima, brevemente, si evidenzia il dinamico rapporto tra “cos’è la teologia” (aspetto ontologico) e “la teologia come scienza” (aspetto epistemologico). Nella seconda, più articolata, si descrive “come si fa teologia” (aspetto metodologico) sia nel circolare dinamismo con la valenza ontologica ed epistemologica del teologare, sia nel presentare in dettaglio le fasi e le modalità dello studio, gli strumenti e il metodo necessari per l’indagine nella ricerca teologica e per l’elaborazione di un lavoro scientifico universitario.
Lungo il corso gli studenti saranno invitati a presentare ricerche bibliografiche elaborandone i risultati in base a criteri scientifici e rispettando precise norme redazionali che verranno indicate. Al termine del corso ogni studente consegnerà delle schede di contenuto su tematiche concordate con il docente.
Bibliografia:
Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione Donum veritatis. Sulla vocazione ecclesiale del teologo (24-05-1990).
Commissione Teologica Internazionale, Teologia oggi. Prospettive, principi e criteri (29-11-2011).
G. Lorizio - N. Galantino (edd.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994, 20043.
R. Nardin (ed.), Una teologia sapienziale. Indagini e proposte per un modello teologico, Cittadella, Assisi 2021.
Pontificia Università Lateranense, Norme redazionali e orientamenti metodologici per gli elaborati accademici, LUP, Città del Vaticano 2014, 20203.
Tutte le lezioni si svolgono con l’ausilio del power point le cui slides sono disponibili in formato pdf, accanto ad altro materiale, nella cattedra on line del docente.
Il corso è diviso in tre parti.
Nella prima, la più ampia, si percorrerà un’analisi storico teologica del rapporto tra Eucaristia e Chiesa, in cui, dopo l’indagine biblica che affonda le sue radici nell’AT, si porrà attenzione a tre ambiti: l’epoca patristica (in particolare Agostino), il medioevo (soprattutto le controversie eucaristiche e il mutato paradigma ermeneutico e teologico) e il Concilio Vaticano II (in particolare le Costituzioni Sacrosanctum Concilium e Lumen Gentium nonché lo sviluppo del Magistero postconciliare). I tre contesti sopra menzionati permetteranno di individuare, rispettivamente, la nascita, la dimenticanza e la rinascita dell’attenzione teologica al rapporto tra l’Eucaristia e la Chiesa.
Nella seconda parte lo studio focalizzerà alcuni teologi contemporanei che hanno trattato la tematica in esame, soprattutto H. de Lubac e J. Ratzinger oltre a: N. Afanassiev, Y. Congar, K. Rahner, J.M. Tillard, B. Forte, J. Zizioulas.
Nella terza parte si proporranno ulteriori riflessioni per una ecclesiologia eucaristica.
Bibliografia
H. de Lubac, Corpus mysticum. L’Eucarestia e la Chiesa nel Medioevo, Jaca Book, Milano 1982 (ed. or. Paris 1944).
B. Forte, La Chiesa nell’Eucaristia, per un’ecclesiologia eucaristica alla luce del Vaticano II, D’Auria, Napoli 19882.
C. Giraudo, Eucaristia per la Chiesa. Prospettive teologiche sull’eucaristia a partire dalla lex orandi, Morcelliana - Gregorian University Press, Brescia - Roma 1989.
R. Nardin - G. Tangorra (edd.), Sacramentum caritatis. Studi e commenti sull’Esortazione Apostolica postsinodale di Benedetto XVI, LUP, Città del Vaticano 2008, in particolare gli studi di Garuti, Tangorra e Sguazzardo.
J.M. Tillard, Carne della Chiesa, carne di Cristo. Alle sorgenti dell’ecclesiologia di comunione, Qiqaion, Magnano 2006.
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Un’indagine fenomenologica ci permetterebbe di delineare come il monachesimo sia stato e sia «un fenomeno mondiale», secondo la felice espressione di Jean Leclercq. L’ideale monastico, infatti, risulta (o risultava) essere presente nel Buddhismo, nell’Induismo, nell’Ebraismo (Esseni in Palestina e i Terapeuti in Egitto), nell’Islam (Sufi) e nel mondo pagano pre-cristiano (Pitagorici, Cinici, Stoici, Epicurei e alcuni Platonici dell’antichità greca). Il monachesimo assume così una connotazione antropologica di rilievo, quale fenomeno non circoscritto ad una determinata religione o riferito solo ad una particolare cultura. La nostra indagine si limiterà all’ambito cristiano occidentale, rilevando, comunque, che nel primo millennio il monachesimo presenta una prospettiva sostanzialmente unitaria tra Oriente ed Occidente, in cui i punti di riferimento relativi ai cardini della vita monastica sono comuni.
Il percorso delle lezioni seguirà lo sviluppo storico-teologico dalle origini del monachesimo cristiano al suo diffondersi ed evolversi lungo varie ed articolate direzioni, a volte complementari ed altre volte contraddittorie, fino ai nostri giorni. Si tratta di un fenomeno che segue da vicino l’evolversi dell’esperienza cristiana (spiritualità) e del sentire ecclesiale (ecclesiologia) lungo la storia, condizionato (ma altre volte condizionante) dalle temperie culturali e dalle varie fasi (teologico-spirituali) sperimentate dal cristianesimo lungo i secoli.
Bibliografia:
R. Nardin - N. Valentini (edd.), Monachesimo e trasfigurazione tra Oriente e Occidente, EDB, Bologna 2008.
R. Nardin, Percorsi monastici. Incontri e studi nell’ultimo decennio, LUP, Città del Vaticano 2009.
R. Nardin - A. Simón (edd.), La vita benedettina, Città Nuova, Roma 2009 (trad. tedesca, Sankt Ottilien 2011).
R. Nardin, La spiritualità monastica, in J.-Y. Lacoste (ed.), Dizionario critico di teologica, ed. it. a cura di P. Coda, Borla-Città Nuova, Roma 2005, 876-882.
G. Picasso, La spiritualità monastica, in R. Nardin (ed.), Vivere in Cristo. Per una formazione permanente alla vita monastica, Città Nuova, Roma 2004 (trad. polacca, Warszawa 2006), 119-136.
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