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La comparazione ed il suo metodo. Il Sacramento del matrimonio. Il fondamento biblico ed extrabiblico del matrimonio nel giudaismo. La riflessione patristica ed i suoi influssi. Il Diritto Romano-Bizantino: le definizioni del matrimonio in D. 23,2,1 ed I. 1,9,1. Gli ulteriori documenti giuridico-magisteriali. Comparazione dei canoni relativi al matrimonio del CIC e CCEO. Alcune questioni particolari: la forma di celebrazione. Rapporto tra il matrimonio ed il Sacramento dell’Ordine.
Bibliografia
D. SALACHAS, Il Sacramento del matrimonio nel Nuovo Diritto Canonico delle Chiese orientali, Bologna 1994.
J. PRADER, Il matrimonio in Occidente e in Oriente, PIO, Roma 1992.
Introduzione, Natura, struttura ed applicazione del CCEO; I fedeli cristiani e tutti i loro diritti-doveri; l’ascrizione ad una Chiesa Orientale sui iuris; il rito; la suprema autorità della Chiesa, il Romano Pontefice ed il Collegio dei Vescovi; la nozione di Patriarca, le Chiese patriarcali e proprie istituzioni; le Chiese arcivescovili maggiori; le Chiese metropolitane e le altre Chiese sui iuris; la disciplina dei Sacramenti.
Bibliografia
Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, in Enchiridion Vaticanum, Documenti Ufficiali della Santa Sede 1990, vol. 12, Bologna 1992.
I. ŽUŽEK, Index Analyticus Codicis Canonum Ecclesiarum Orientalium. [Kanonika, vol. 2], Pontificium Institutum Orientalium Studiorum, Roma 1992.
D. SALACHAS, Teologia e disciplina dei Sacramenti nei Codici latino e Orientale. Studio teologico-giuridico comparativo, Bologna 1999.
La prima parte ha come tema: L’Introduzione generale al diritto e in specie al Diritto canonico. Il Libro I del Codice di diritto canonico; Libro II, Il popolo di Dio. Comprende l’approfondimento del concetto di diritto e la definizione dei termini maggiormente ricorrenti. La riflessione sull’esperienza giuridica comporta gli approfondimenti delle relazioni che intercorrono tra diritto e morale, tra legalità e giustizia nella ricerca della definizione del concetto di ordinamento giuridico. Lo studio del diritto canonico inizia con l’analisi dei fondamenti dottrinali della disciplina ricercati nella Scrittura e nello sviluppo storico della teologia e delle istituzioni. Lo studio delle fonti di conoscenza del diritto canonico consente di individuare testi e autori che hanno segnato la scienza canonica. L’approccio al Codice di diritto canonico è preceduto dall’analisi del contesto storico che ha portato alla codificazione con i suoi vantaggi ma anche con i problemi che ne sono derivati. In parallelo viene studiato il Codice dei canoni delle Chiese cattoliche orientali. Lo studio del Libro I del Codice latino conduce gli studenti al primo accostamento della legislazione positiva della Chiesa.
Lo studio del Libro II del Codice permette di mostrare come la legislazione si sforzi di tradurre in linguaggio canonistico la dottrina del concilio Vaticano II, in particolare la sua dottrina ecclesiologica. Lo studio della categoria fondamentale di Christifidelis consente di evidenziare le fondamentali novità del Codice del 1983 rispetto a quello del 1917. L’approfondimento della comunione ecclesiale è sviluppato studiando le relazioni giuridiche e l’identità propria della Chiesa particolare e della Chiesa universale. Vengono analizzati sia i canoni riguardanti la Suprema Autorità della Chiesa e gli organismi dei quali si avvale il Romano Pontefice nel governo della Chiesa universale, sia i canoni riguardanti le Chiese particolari, i loro raggruppamenti e la loro articolazione interna.
Bibliografia
Codex Iuris Canonici (1983); Codex canonum Ecclesiarum orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.
A. MONTAN, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. Introduzione. Norme generali. Il popolo di Dio. Libri I e II del Codice, Edizioni Dehoniane, Bologna 2006².
N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, Introduzione e Libro I e al Libro II, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.
Nello svolgimento del corso si tratterà la parte intitolata: Studio del Codice di diritto canonico: Libro II, Il popolo di Dio; Libro III, La funzione di insegnare della Chiesa (cenni); si approfondirà il Libro IV, La funzione di santificare della Chiesa (tranne il Sacramento del matrimonio); Libro V, I beni temporali della Chiesa (cenni). Lo studio del Libro II del Codice permette di mostrare come la legislazione si sforzi di tradurre in linguaggio canonistico la dottrina del concilio Vaticano II, in particolare la sua dottrina ecclesiologica. Lo studio della categoria fondamentale di christifidelis consente di evidenziare le fondamentali novità del Codice del 1983 rispetto a quello del 1917. L’approfondimento della comunione ecclesiale è sviluppato studiando le relazioni giuridiche e l’identità propria della Chiesa particolare e della Chiesa universale. Vengono analizzati sia i canoni riguardanti la Suprema Autorità della Chiesa e gli organismi dei quali si avvale il Romano Pontefice nel governo della Chiesa universale, sia i canoni riguardanti le Chiese particolari, i loro raggruppamenti e la loro articolazione interna. Dopo una puntuale presentazione dei libri III e V sono studiati i principali canoni riguardanti la funzione di insegnare e i beni temporali della Chiesa.
Per quanto riguarda il Libro IV, La funzione di santificare della Chiesa (tranne il Sacramento del matrimonio) si studieranno i Sacramenti avendo presente le fonti magisteriali, l’insegnamento del Concilio Vaticano II e le fonti giuridiche di riferimento.
Nota. L’esame può essere sostenuto soltanto dagli studenti che hanno superato l’esame di Diritto canonico del primo anno.
Bibliografia
Codex Iuris Canonici (1983); Codex canonum Ecclesiarum orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.
A. MONTAN, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa. Introduzione. Norme generali. Il popolo di Dio. Libri I e II del Codice, Edizioni Dehoniane, Bologna 2006².
N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, Introduzione al Libro I e al Libro II, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.
N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, i Sacramenti, (pro manuscripto), Roma 2015-2016.
Il corso ha per scopo lo studio del diritto matrimoniale canonico e dei libri VI e VII del Codice (cenni).
Lo studio della normativa matrimoniale è preceduto da una riflessione sui concetti di matrimonio e famiglia, la loro evoluzione e la messa in questione da parte della cultura contemporanea. Il confronto è con l’insegnamento del concilio Vaticano II, in particolare della costituzione Gaudium et spes, nn. 48-52.
Precisate le categorie di approccio al matrimonio - beni del matrimonio, essenza, proprietà, fini e patto - sono studiate l’evoluzione della dottrina e della disciplina canonica del matrimonio, le basi bibliche e sacramentali, l’indissolubilità.
Si passa quindi allo studio sistematico del Codice di Diritto canonico, cann. 1055-1165. Approfonditi i canoni preliminari, si studiano i seguenti argomenti: la cura pastorale e gli atti da premettere alla celebrazione del matrimonio, gli impedimenti matrimoniali, il consenso matrimoniale, la forma della celebrazione del matrimonio, gli effetti del matrimonio, la separazione dei coniugi e la convalidazione del matrimonio, la causa di nullità matrimoniale. Particolare attenzione è riservata al capitolo riguardante i matrimoni misti e la disciplina canonica particolare circa il matrimonio tra cattolici e islamici.
Il confronto con il matrimonio nel Codice dei canoni delle Chiese cattoliche orientali conclude lo studio.
Nota. L’esame può essere sostenuto soltanto dagli studenti che hanno superato gli esami del primo e secondo anno di Diritto canonico.
Bibliografia
Codex Iuris Canonici (1983). Codex canonum Ecclesiarum Orientalium (1990). Versioni nelle lingue correnti.
A. MONTAN, Il matrimonio nel diritto canonico, Roma 2008.
N. LODA, Lezioni di Diritto canonico, i Sacramenti, il Matrimonio (pro manuscripto), Roma 2015-2016.
Il Concilio Vaticano II ha riflettuto sul mistero della Chiesa quale realtà complessa, visibile e spirituale, umana e divina, comunità di fede, speranza e carità, organismo visibile. Le prospettive sacramentale e comunionale hanno offerto le basi per un rinnovamento anche legislativo ecclesiale. Infatti il diritto esiste nella Chiesa e va compreso a partire dalla sua propria natura da cui deve attingere i segni distintivi e peculiari propri.
Il corso dalla prospettiva ecclesiologica del Concilio Vaticano II analizzerà la Costituzione apostolica Lumen Gentium in particolare il Capitolo III: La costituzione gerarchica della Chiesa e in particolare dell’Episcopato, approfondendo alcuni argomenti quali la sacramentalità dell’episcopato, la collegialità episcopale ed il suo capo, insieme alle sue attuazioni, fino alla sinodalità.
Bibliografia
D. VITALI, Il Popolo di Dio, Cittadella, Assisi 2013.
S. DIANICH, La Chiesa cattolica verso la sua riforma, Queriniana, Brescia 2014.
S. DIANICH, Diritto e Teologia, Ecclesiologia e canonistica per una riforma della Chiesa, EDB, Bologna 2015.
D. VITALI, Lumen Gentium, Storia, commento, ricezione, Nuova Universale Studium, Roma 2015.
A. MONTAN, Il ministero episcopale nella comunione ecclesiale, Roma 2010.
Il Docente predisporrà dei sussidi ad uso degli studenti.
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